Tuesday, April 26, 2016

Vittoria Aganoor: Domani

Vivo, respiro, palpito; si libra 
baldo il pensiero in alte estasi immerso; 
la salute mi pulsa in ogni fibra 
e del mio core in ogni acceso fremito 
fremere sento il cor dell'universo. 


Domani… un soffio di rovaio; un vampo 
d'estivo sole; un piccioletto morso 
d'angue; il vapor d'un paludoso campo, 
mi prostrerà, questo di vive, libere 
forze arrestando portentoso corso. 


Pallida, muta, intorno al letto mio 
udrò bisbigliar preci, udrò singhiozzi 
spegnersi lontanando in mormorìo 
di lamenti; vorrò, ma invano, sorgere, 
stender le braccia e dire almeno:-Addio!


Ma innanzi a queste mie pupille, assorte 
oggi in fantasmi di superbi amori, 
piene di sogni e piene di splendori, 

cadrà il nero sipario della morte. 

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