Sunday, March 27, 2016

Vittoria Aganoor: PASQUA ARMENA



Non fu di fiele abbeverato? Il petto 
non gli squarciò l'ignobile scherano? 
Non fu percosso, irriso, e un'empia mano 
non lo inchiodò sul legno maledetto? 


Pur, quale mai più glorïoso e forte 
risorgere, se ancor tuona la voce 
dell'Osanna, e dovunque apre una croce 
le braccia, dall'idea vinta è la morte? 


Armenia, ed anche a te squarciato il seno 
vedo dai nuovi farisei. Raccolto 
hanno il fango a scagliartelo sul volto; 
per dissetarti apprestano il veleno. 


Ma se l' insazïata orda ferina 
sulle tue membra flagellate e grame 
oggi rinnova la tortura infame 

del Golgota, la tua Pasqua è vicina. 

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